Due ergastoli per LSD. La storia incredibile di Leonard Pickard - LUCYONLINE SRL
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Carlo Rovelli

Due ergastoli per LSD. La storia incredibile di Leonard Pickard

Brillante studente universitario, monaco zen, esperto di droghe, Leonard Pickard è stato condannato a due ergastoli per LSD. Come è possibile? Ce lo racconta Carlo Rovelli nell’introduzione a La rosa di Paracelso (Mondadori, 2023), romanzo misterioso e “autobiografia psichedelica” di Pickard.

Questo libro, La rosa di Paracelso, è una gemma troppo ricca, affascinante e complessa, per poterne parlare in una prefazione senza tradirlo. Leggetelo e lasciatevi incantare. Preferisco piuttosto raccontare qui qualcosa sull’autore e sullo strano modo in cui sono venuto in contatto con lui.

Tutto è iniziato per me con una email strampalata che ho ricevuto qualche anno fa. Vale la pena di riportare il testo per intero:

Dott. Rovelli. Sono solo uno stupido avvocato, ma leggo famosi libri di fisica quantistica e sto iniziando a pensare alla realtà. Ho anche teorie su alcuni farmaci che sopprimono le onde alfa cerebrali e ci costringono brevemente a vedere la realtà in un modo meno limitato. Divago. Per arrivare al punto, cito in giudizio aziende chimiche che hanno causato cancro. Il mio interesse secondario è il draconiano sistema carcerario negli Stati Uniti. Ho un cliente che sconta due ergastoli per LSD. Più di qualsiasi assassino. Mi sto adoperando per la sua liberazione per motivi umanitari, e cerco lettere a sostegno. Feynman è morto. Mi chiedo se tu, o un altro fisico noto, potreste scrivere una lettera a sostegno.

Nonostante il testo bizzarro, i “due ergastoli per LSD” mi ha lasciato perplesso: non ci credevo. Ho chiesto dettagli e ho fatto qualche ricerca. E così ho scoperto l’esistenza di Leonard Pickard.

Leonard Pickard stava effettivamente scontando da diciassette anni “due ergastoli”, senza possibilità di rilascio per età, in un carcere di massima sicurezza negli Stati Uniti, a Phoenix. Era effettivamente stato condannato per il solo crimine di aver prodotto e venduto LSD, un genere di droga che non dà assuefazione, non produce danni sociali, si può oggi assumere legalmente in di- verse parti del mondo, ed è valutato dalla comunità medica seria molto meno dannoso di tabacco, alcol o marijuana. Il panico per gli psichedelici in cui cadde la società negli anni Settanta è fortunatamente un lontano ricordo, e le sostanze psichedeliche sono oggi studiate in molte università per i loro possibili benefici clinici, le indicazioni che danno alle neuroscienze e le implicazioni filosofiche delle esperienze che generano. Come è possibile che chi produce e vende sigarette o superalcolici che uccidono milioni di esseri umani giri in macchine di lusso e yacht, e una persona che ha prodotto LSD, che non fa male virtualmente a nessuno, finisca la sua vita in un carcere di massima sicurezza?

Ma questa non è stata che una prima sorpresa. Leonard Pickard si è rivelato pian piano alle mie ricerche un personaggio unico. Americano, studente nelle università più prestigiose degli Stati Uniti, Princeton e Harvard, monaco zen in un monastero buddhista, esperto internazionale di droghe e consulente per il governo, capace di prevedere con anni di anticipo la devastante epidemia di fentanyl che sta mietendo vittime in America. Ho trovato alcuni rari video di lui: una persona di straordinaria dolcezza, ovvia grandissima intelligenza, modi affabili e gentili. Ho scovato su Facebook un commento di un suo vecchio compagno di cella: nella prigione di massima sicurezza i detenuti lo chiamavano “il mago” e lo trattavano con rispetto come un santone…

Ma questo ancora non era nulla. In prigione, Leonard Pickard aveva scritto un libro. A matita. Su foglietti sparsi. Un libro di seicento pagine. Che a un certo punto ha gettato via e riscritto interamente… Questo libro. Me lo sono procurato, e ne sono rimasto stregato. Nessuno, a mia conoscenza, era arrivato così vicino a descrivere il cuore di una delle esperienze più profonde e significative dell’umanità, che in diverse culture è al centro dell’esperienza religiosa.

Insomma, alla fine ho scritto la lettera che l’avvocato mi ha chiesto. Non è servito a nulla. Il giudice ha respinto la richiesta di rilascio. Leonard Pickard continuava a languire da quasi vent’anni in una prigione di massima sicurezza per aver fatto nella vita solo cose buone e di grande valore per l’umanità. Così va il mondo.

Ma il destino segue strani giri. L’umanità è poi rimasta impelagata nella peste del secolo: il Covid, che come tutti i disastri, produce anche benefici collaterali. Una seconda lettera, e un secondo giudice, più ragionevole, ha trovato un lambiccato appiglio legale: nelle carceri americane il Covid fa più vittime che fuori, quindi tenere in carcere Leonard, che ora è anziano, aumenta la probabilità di farlo morire presto: questo non è ciò a cui è stato condannato, e si configura quindi come “eccesso di pena”. Un cavillo, ma le porte del carcere si sono aperte per lui. Dopo vent’anni può di nuovo passeggiare per il deserto del Nuovo Messico, che ama. È anziano. Ogni tanto lo sento. È fra le persone che sento più vicine al mio cuore.

Due ergastoli per LSD. La storia incredibile di Leonard Pickard -

Prefazione di Carlo Rovelli a  LA ROSA DI PARACELSO  di William Leonard Pickard

© 2023 Mondadori Libri S.p.A., Milano

Per gentile concessione dell’Editore

 

Carlo Rovelli

Carlo Rovelli è fisico e saggista. È professore ordinario di fisica teorica all’Università di Aix-Marseille. Collabora con «Repubblica», «Il Sole 24 ore» e altre testate. Il suo ultimo libro è Buchi bianchi (Adelphi, 2023).

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